Normative

La fabbricazione e commercializzazione dei dispositivi di protezione individuale è regolamentata dalla Direttiva Europea 686/89, recepita in Italia dal D.Lgs. 475/92.
Ai sensi della direttiva, si intende per “DPI”, Dispositivo di Protezione Individuale, qualsiasi dispositivo o articolo destinato a essere indossato o tenuto da una persona affinché essa sia protetta nei confronti di uno o più rischi che potrebbero metterne in pericolo la salute e la sicurezza durante la propria attività lavorativa.
La Direttiva defnisce i requisiti essenziali di sicurezza che i DPI devono soddisfare per preservare la salute e garantire la sicurezza degli utilizzatori. I DPI non possono essere immessi sul mercato e in servizio se non rispondono ai requisiti essenziali di sicurezza. Il fabbricante al fne di poter garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e sicurezza, nella progettazione e realizzazione dei DPI, segue le norme armonizzate emanate da organismi di normazione europei su incarico della Commissione CEE. Di seguito si illustrano le caratteristiche tecniche specifcate dalle norme che debbono conseguire i DPI per poter essere dotati di marcatura CE.

Normative relative ai guanti di protezione

STANDARD EN 420:2010
Requisiti generali per i guanti di protezione
La norma definisce i requisiti generali e i corrispondenti procedimenti di prova per la progettazione e la fabbricazione dei guanti, la resistenza dei materiali dei guanti alla penetrazione dell’acqua, l’innocuità (valore di pH entro range 3,5 – 9,5, contenuto di Cromo VI < 3 ppm, contenuto proteine estraibili), la confortevolezza e l’efficienza (taglie, destrezza, permeabilità e assorbimento del vapore acqueo), la marcatura e le informazioni fornite dal fabbricante applicabili a tutti i guanti di protezione.

Il guanto è un prodotto per la salvaguardia individuale che protegge la mano e le varie parti della mano. Il guanto potrebbe inoltre coprire parte dell’avambraccio e del braccio. L’indice di prestazione, indicato normalmente da un numero tra 0 e 4 (5 nel caso del taglio), riflette il comportamento del guanto ad una determinata prova.
Tale graduatoria consente quindi di classificare i risultati della prova. Il livello 0 indica che il guanto non è stato provato o che non ha raggiunto i requisiti minimi.
Un livello di prestazione X indica che il metodo di prova non è adatto al campione di guanto testato. Ad un numero alto corrisponde normalmente un alto livello di prestazione.

STANDARD EN 388:2017
Guanti di protezione contro rischi meccanici.

La norma specifica i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le informazioni fornite dal fabbricante per i guanti di protezione contro rischi meccanici da abrasione, taglio da lama, lacerazione e perforazione.
Definizione: la protezione dai pericoli di natura meccanica è rappresentata da un pittogramma seguito da quattro numeri (indici di prestazione), ciascuno dei quali indica il livello di prestazione del guanto rilevato dalla prova per un determinato rischio.

Requisiti:

  1. Resistenza all’abrasione: indicata dal numero di cicli richiesti per abradere completamente il guanto di prova
  2. Resistenza al taglio (da lama): indicata da un fattore calcolato sul numero di passaggi necessari per tagliare il guanto di prova a velocità costante
  3. Resistenza allo strappo: indica la forza necessaria per lacerare il provino
  4. Resistenza alla perforazione: indica la forza necessaria per perforare il provino con una punta di dimensioni standard

STANDARD EN 407:2004
Guanti di protezione contro rischi termici (calore e fuoco).
La norma specifica requisiti, metodi di prova, informazioni da fornire e marcatura dei guanti di protezione contro calore e/o fuoco.
Definizione e requisiti: la natura e il grado di protezione vengono indicati da un pittogramma seguito da una serie di sei cifre che precisano il livello di prestazione per le relative condizioni di rischio descritte nella tabella seguente.

Requisiti:

  1. Comportamento al fuoco
  2. Resistenza al calore da contatto
  3. Resistenza al calore convettivo
  4. Resistenza al calore radiante
  5. Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso
  6. Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso
Normativa relative alle coperte antifiamma EN 1869:2002

La norma fornisce i requisiti per le coperte antincendio utilizzabili una sola volta da una persona sola. Si applica alle coperte antincendio che si impiegano principalmente per spegnere incendi di olio da cucina.

Normative relative all’abbigliamento di protezione

STANDARD EN UNI ISO 11612:2015 INDUMENTI DI PROTEZIONE – INDUMENTI PER LA PROTEZIONE CONTRO IL CALORE E LA FIAMMA
La norma specifica i requisiti prestazionali per capi di abbigliamento costruiti con materiali flessibili che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, ad eccezione delle mani, dal calore e/o dalla fiamma. Per la protezione della testa e dei piedi, gli unici articoli di abbigliamento di protezione che rientrano nello scopo e campo di applicazione della norma sono le ghette, i cappucci ed i copristivali.
Comunque, per quanto concerne i cappucci, non sono forniti requisiti per le visiere e l’equipaggiamento per la respirazione.

Requisiti:

  1. Propagazione della fiamma
  2. Resistenza al calore convettivo
  3. Resistenza al calore radiante
  4. Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso
  5. Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso
  6. Resistenza a calore da contatto
Normative relative all’abbigliamento per vigili del fuoco

UNI EN 469:2007
Requisiti prestazionali per indumenti di protezione per la lotta contro l’incendio. La norma specifica i livelli minimi dei requisiti prestazionali per gli indumenti di protezione da indossare durante interventi di lotta contro l’incendio e attività connesse, come per esempio operazioni di salvataggio, assistenza durante calamità.

ISO 15538:2001
Abbigliamento protettivo per vigili del fuoco – Metodi di prova del laboratorio e requisiti di prestazione per indumenti protettivi con superficie esterna riflettente.

Requisiti termici:

  1. Propagazione della fiamma
  2. Resistenza al calore radiante
  3. Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso
  4. Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso
  5. Resistenza a calore da contatto

Requisiti meccanici:

  1. Cambi dimensionali
  2. Resistenza alla trazione
  3. Resistenza allo strappo
  4. Forza di cucitura

Altri requisiti:

  1. Resistente alla penetrazione d’acqua – impermeabilità
  2. idrorepellenza

La Direttiva UE sull’equipaggiamento marittimo (96/98 CE) è entrata in vigore il 1° gennaio 1999 ed è stata recentemente modificata dalla Direttiva 2009/26/CE della Commissione (5° emendamento, obbligatoria dal 6 aprile 2010). La Direttiva MED prevede la certificazione di alcuni equipaggiamenti marittimi e definisce i requisiti di base per fabbricanti e prodotti.
La direttiva si applica agli equipaggiamenti fabbricati dal 1° gennaio 1999 installati su un natante nuovo o esistente battente bandiera di un paese UE o norvegese o islandese (paesi EFTA).

UNI EN 1149-5:2008
Indumenti di protezione – Proprietà elettrostatiche Parte 5: Requisiti prestazionali dei materiali e di progettazione. La norma specifica i requisiti del materiale e di progettazione per gli indumenti di protezione che dissipano le cariche elettrostatiche, utilizzati come parte di un sistema di messa a terra totale per evitare scariche che possano innescare incendi. I requisiti possono risultare insufficienti iatmosfere infiammabili arricchite di ossigeno. La norma non è applicabile per la protezione contro la tensione di rete.

UNI EN 15090:2012
Calzature per vigili del fuoco. La norma specifica i requisiti minimi ed i metodi di prova per le prestazioni di tre tipi di calzature per l’utilizzo da parte dei vigili del fuoco per scopi di salvataggio in generale, salvataggio in operazioni di lotta contro l’incendio e situazioni di emergenza in presenza di materiali pericolosi. La norma non riguarda dispositivi di protezione individuale particolari utilizzati in situazioni di alto rischio (per esempio, le condizioni descritte nella ISO 15538).

EN 443:2008
Elmi per la lotta contro l’incendio in edifici e in altre strutture. La norma EN 443:2008 ha esteso i requisiti di sicurezza per adeguarli alle più recenti scoperte sulle proprietà dei materiali e sulle tecnologie di produzione. Tra i requisiti principali che devono essere soddisfatti dagli elmetti per vigili del fuoco figurano: assorbimento di urti e colpi, efficacia e resistenza del sistema di fissaggio, stabilità laterale, stabilità dell’isolamento elettrico, resistenza alla penetrazione, al calore e alla fiamma, schermo visore e protezione del viso.